Aforisma del giorno

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lunedì 21 agosto 2017


Da oggi Le Ossessioni del Pinguino è acquistabile, nei formati Epub Kindle e nella versione cartacea direttamente da Streetlib







venerdì 11 agosto 2017

Intervista nel sito letterario "leggo quando voglio"

Le ossessioni del pinguino

Di Massimiliano Ardino
Voto: 8,5
Prima edizione: 2016
Numero di pagine: 245
Editore: Self Publishing
Consigliato: Si

Tags: ContemporaneoItalianoSotto l'ombrelloneEmergente
Amazon

Trama in breve

Matteo Serrone, detto Matt, è un uomo intelligente ed ironico. In questa pagine ci racconta una parte della sua vita e ci fa divertire, ridere e pensare. 

Incipit

È come se qualcuno si divertisse a premere un interruttore della luce e, quando la mia notte si dilegua, per un istante riesco a scorgere una piccola ombra, la mia ossessione.

Recensione

"Tu non c'entri, tu sei strano"
Sono strano?
"In che senso strano?"
"Vieni in un locale come questo, ti siedi al banco e dai le spalle alle ragazze"
Le ossessioni del pinguino di Massimiliano Ardino è l'ennesima dimostrazione che il Self Publishing, demonizzato dai più, ha veramente tanti bei libri da offrire.
Il libro è una sorta di diario/racconto di ciò che succede al protagonista Matt. La struttura del romanzo è ben delineata in diversi capitoli chiamati guinzagli perché corrispondo a qualcosa da cui il protagonista, ma anche tutti noi, si sente legato. Molto bello il paragone fatto con il cane che porta a sua volta un guinzaglio, ma lo sfoggia con fierezza, con felicità.
Ho sognato di essere cattivo, per il lavoro. La professionalità e i numeri sono la miglior giustificazione per essere crudeli
Il protagonista che, sospetto, abbia preso qualcosa dallo stesso scrittore data la personalità ben delineata che suggerirebbe un pizzico di autobiografia, è un ragazzo intelligente rimasto intrappolato in quella fase (essendo ottimisti) che molti di noi abbiamo attraversato, stiamo attraversando o attraverseremo: l'incapacità di comprendere qual è il senso della nostra vita dato che ci sembra vana a causa di questi guinzagli che ci legano così tanto stretti. Ho provato subito un'innata simpatia per questo ragazzo così decisamente diverso da me ma, al contempo, così umano e, per questo, simile a tutti noi.
Credo di essere vittima di una congenita paura di essere mal giudicato che, unita ad una conclamata ricerca di qualcosa che neanche so, fanno di me il protagonista perfetto per un racconto tragicomico.
L'ironia dei suoi pensieri riesce a farti porre domande interessanti senza, però, indurti mai a deprimerti, ricordandoti che, qualunque cosa succeda, è importante cercare di prendere le cose con ironia e non farsi buttare giù.
È il classico individuo che crede di essere un uomo fatto tutto di un pezzo. Sì, peccato che sia il pezzo sbagliato.
Gli altri personaggi, a causa della scelta di struttura che impone il punto di vista del protagonista, vengono solamente raccontati ma non conosciuti in maniera introspettiva. Questo non è affatto un difetto perché è evidente la scelta stilistica dietro a questo elemento ed è, altresì, vero che nonostante questo abbiamo comunque l'impressione di conoscerli, anche se nella maniera parziale in cui ognuno di noi può conoscere un amico. Piccola menzione speciale per Maya che sì, fa parte delle mie debolezze perché amo molto gli animali, ma che davvero sembra vivere nelle pagine scritte dall'autore.
Indico il cane (cagna, al femminile, è davvero brutto), che mi fissa scodinzolando. Era tempo che una femmina non mi guardava così, con felicità e riconoscenza. O forse è la prima volta in assoluto.
La trama del libro è, dunque, quella di tutti i giorni; non ci sono avvenimenti fantastici, superpoteri, guerre o shuttle. Noi osserviamo una vita, che potrebbe essere una vita qualunque di qualcuno che ci circonda e ci facciamo delle domande, ci interessiamo, non rimaniamo indifferenti a quello che succede, impariamo (se già non lo sapevamo fare) a sentirci capiti. L'autore dimostra un'ottima capacità nel riuscire a rendere interessante una storia che parla semplicemente di uno di noi.
Capii, dopo soli dodici mesi di corteggiamento, che non mi amava, il mio morale ne risentii.
Non scrivo nulla sul finale perché non voglio anticiparvi niente ma volevo dire allo scrittore che, senza dubbio, la fine lascia quella sapore in bocca che aveva premeditato.
La prima frase è molto importante; fondamentale per iniziare un'opera. L'inizio c'era già, anche la fine, mancano dei dettagli e, soprattutto, lo svolgersi delle azioni; però sento già il sapore che verrà lasciato in bocca al lettore.
Mi ha stupita favorevolmente lo stile perché Ardino scrive davvero bene. La sua scrittura è fresca, ritmata, divertente e, nonostante questo, affatto leggera o superficiale. Le citazioni dirette e indirette di tantissimi argomenti diversi sono davvero numerose, impossibile scrivervele tutte (anche perché, chissà quante, nemmeno io le conoscevo!).
Il lavoro debilita l'uomo. Non nobilita: debilita. Debilita vite sprecate, invecchiate con la schiena curva e non sempre solo per nutrire quel fardello chiamato corpo, primo di quei cinque livelli indicati da Marsilio Vicino nel XV secolo o giù di lì, il livello che condiziona la vita dell'essere umano.
Il mio ritmo di lettura rispecchia la piacevolezza dello stile; ho finito il libro in un giorno al mare Sotto l'ombrellone senza nemmeno accorgermene. Unico problema è stato convincermi del fatto che non ci fossero più pagine e che la vita di Matt ora mi fosse del tutto preclusa.
Milano fa da sfondo alla vicenda. L'ambientazione c'è e in determinate scene assume un ruolo più evidente ma, di rado, è fondamentale. 
Non si percepisce una particolare atmosfera. Si legge il libro con allegria e, anche nelle parti più tristi, non proviamo emozioni particolarmente forti (a meno che per qualche motivo non siano nostri punti deboli) perché è proprio il protagonista e, quindi, il narratore, a non calcare la mano su questi aspetti. 
Mi crollò il mondo addosso. Era come essere stato portato da un angelo su una nuvola e, una volta l', sentirsi dire dal celestino che il suo orario di lavoro era terminato, vederlo spalancare le braccia che mi sorreggevano e farmi un volo più che grattacielistico sino al suolo.
Il libro è molto bello, scritto bene, divertente e lascia anche qualcosa a cui pensare, non posso che consigliarlo a tutti voi!
Lo potete trovare in formato cartaceo a 14.99 € Qui su Amazon.
In formato Ebook a 4.99 € Qui (sempre Amazon)
Infine, potete leggere interviste e altro sul romanzo e l'autore sul blog dell'autore.

Citazioni

Per l'importanza che concedo al vestire potrei cospargermi di colla e gettarmi nell'armadio, nessuno noterebbe la differenza.
Mi viene da dire una cosa, ma devo trattenermi.
Matt non dirla.
Non dirla.
Non riesco a trattenermi, devo assolutamente dirla.
L'essere umano è un cane che vaga randagio in cerca di qualcuno che lo tenga con sé, che lo accudisca facendolo sentire al sicuro dalle incognite del futuro, che lo rassicuri nella ripetitività dei gesti e nel vano trascorrere dei giorni.
Ho letto da qualche parte che un uomo adulto elabora pensieri erotici ogni quaranta minuti. Ogni quaranta? Solo ogni quaranta minuti? E il resto del tempo cosa pensa?
Bisognerebbe vivere senza chiedere troppo. Con leggerezza. La ragione porta rancore, porta complessità, porta angoscia.

http://www.leggoquandovoglio.it/libro/598d7af2cbfa00e942d111dc

martedì 20 giugno 2017

Intervista nel blog letterario "Milioni di particelle"

INTERVISTA # – MASSIMILIANO ARDINO PER LE OSSESSIONI DEL PINGUINO.

BUON POMERIGGIO LETTORI BELLI!

Oggi per voi ho una nuova intervista. Ho aspettato un bel pò, avete ragione e se non ricordate la recensione del libro ecco qui che ve la lascio : QUI!
17755_1482148249Ecco a voi le domande e le risposte del nostro autore:
  • Ciao Massimiliano! Grazie innanzitutto per la tua disponibilità. Per cominciare
    parlaci un po’ di te e della tua passione per la scrittura. Cosa ti ha spinto a scrivere questo tuo romanzo?
A scriverlo mi ha spinto quella passione così grande che diventa persino un
bisogno, il bisogno quasi fisico di inventare storie, di mettere su carta le emozioni. Il passo più difficile è stato quello di decidere di pubblicarlo, ovvero di condividerlo con gli altri, che equivale un po’ a mettersi a nudo.

  • Matteo Serrone, il tuo personaggio, mi è sembrato da subito un tipo complesso e difficile da digerire ma allo steso tempo comprensibile su diversi punti di vista. Quanto di te stesso c’è nascosto in Matteo?
Invero poco. Matt è una creazione, a tratti un’iperbole, è volutamente un personaggio con molti aspetti positivi e molti negativi. Mi sono divertito a metterlo in situazioni al limite ma reali, che possono capitare a molti di noi, e alle quali lui reagisce come essere umano, ergo spesso in maniera non inappuntabile. Di tutto il romanzo l’unico personaggio reale è Maya, la cagnolina che è stata davvero con me per molti anni.

  • Il Pinguino, una metafora del protagonista che lo avvolge mano a mano completamente. Ma perché “Le ossessioni del Pinguino”? Perché la scelta di questo titolo?
Il Pinguino è l’essere imperfetto per eccellenza! E’ un uccello che non vola, quando cammina sembra sempre in procinto di inciampare. Mi autocito: “per la sua caparbietà e ossessione quando cerca di raggiungere le regioni ghiacciate, senza in fondo capire bene cosa sta facendo, semplicemente sopraffatto dalla sua natura” (vedasi “La marcia dei pinguini” per riprova) 

  • Dieci Guinzagli in dieci capitoli ma quanti e quali di quei guinzagli fanno parte della tua vita? Ti va di parlarcene?
Lavoro, amore, alcool, sesso, denaro, verità, paura dell’oblio, ricordi, solitudine e felicità. Chi almeno una volta nella vita non ha avuto uno di questi guinzagli? Ho usato il guinzaglio come metafora. Il guinzaglio ti lascia qualche metro di illusoria libertà, ma in fondo sai che ti tiene legato a sé.

  • Qual è stato il guinzaglio/personaggio/cosa di cui hai trovato più difficoltà a scrivere? E perché?
Le scene di sesso, non nello scriverle, ma nel rileggerle prima di pubblicare il libro. Il mio pensiero è stato: mia madre le leggerà …

  • Jimmy diventa un personaggio nel momento stesso in cui la sua strada incontra quella del protagonista Matteo. Compagno di racconti e l’unico in grado di ascoltare i pensieri e le avventure che accompagnano Matt nel corso della storia. Com’è nato il suo personaggio? Hai nella realtà un amico che gli somiglia o è solo frutto di fantasia?
Così come Matt, Jimmy è un personaggio che contiene in sé elementi positivi ed altri negativi. E’ il barista di un locale di streap tease, probabilmente il più improbabile dei confidenti. Dice la sua senza filtri, è il bambino che grida che il Re è nudo; l’ambiente in cui lavora gli permette di esprimersi senza troppi filtri. Non ho un amico così, ma non sarebbe affatto male averlo.

  • Chiudiamo con un’ultima domanda. Stai lavorando a qualcosa di nuovo? Se si, vuoi parlarcene e lasciarci un’anticipazione?
La risorsa più preziosa è quella del tempo e, tra lavoro e famiglia, ultimamente non ne ho avuto per scrivere; ma ho già in mente il prossimo romanzo. Non sarà un sequel, ma un nuovo viaggio nelle “cose della vita”, sempre con le regole che ho seguito nel mio libro d’esordio: osservare, descrivere, ma non giudicare mai.

Cosa ne pensate lettori? Io direi che sono molto interessanti le sue risposte!
Ringrazio ancora Massimiliano per la sua disponibilità e la sua gentilezza.
A presto,
Sara. ©



https://milionidiparticelle.wordpress.com/2017/06/12/intervista-massimiliano-ardino-per-le-ossessioni-del-pinguino/

giovedì 15 giugno 2017

venerdì 28 aprile 2017

Intervista "La Conca"


Tra le tante emozioni che il mio romanzo d'esordio mi ha regalato, una delle più grandi è derivata dall'essere apparso in un'intervista nel giornale del "mio" quartiere, quello in cui si svolge il mio libro.

da "La Conca"


giovedì 27 aprile 2017

Recensione sul blog "La libreria di Anna"



Le ossessioni del pinguino

Buonasera! :) Mi è stato chiesto da un autore 
emergente di recensire il suo romanzo, vi sto 
parlando di Massimiliano Ardino e il suo libro
si intitola "Le ossessioni del pinguino" 
come vedete dalla foto qui sotto! 












L'autore divide il romanzo in 10 capitoli, 
denominati "Guinzagli" proprio perché 
a ogni capitolo corrisponde un'ossessione 
del protagonista: lavoro, amore, alcol, 
sesso, denaro, verità, paura dell'oblio, 
ricordi, solitudine e felicità

Il protagonista si chiama Matteo Serrone, 
detto Matt, lavora presso un'azienda di 
recupero crediti, anche se questo non 
lo rende felice e il lavoro di ogni giorno 
diventa sempre più monotono. 
Oltre a questo, la sua fidanzata lo lascia 
e si deve accontentare di ascoltare la sua 
voce solo attraverso una compagnia 
telefonica. 


Matt pensa alle donne, finisce con andare 
anche con donne a pagamento, ma allo 
stesso tempo molte sere va in un locale 
di strep tease e dà le spalle alle spogliarelliste, 
per parlare con il barman Jimmy. Ecco 
Jimmy è il barman del locale, ma è anche un 
fidato amico del protagonista, che lo aiuta 
con le sue filosofie e gli dà molti consigli, 
e per il protagonista è quella figura che lo 
aiuta a crescere e a maturare e secondo 
il mio parere anche la figura che Matt ha 
sempre cercato e che ha sostituito il ruolo 
dei genitori assenti. 


La vita di Matt attraverso il romanzo 
cambia e cerca di allontanarsi dalle sue 
ossessioni, tuttavia in tutto questo ci sono 
sempre le riflessioni e gli incubi che lo affliggono. 

Un giorno per caso trova per strada un cane 
che è stato abbandonato; Maya così trova 
il suo spazio nel libro in quanto riesce in molti 
momenti ad alleviare Matt dalle ossessioni della vita. 

Per quanto riguarda la mia opinione personale, 
posso dire che inizialmente Matt non mi ispirava 
molta simpatia, diciamo che è un personaggio un 
po' strano, fuori dalle righe, con tanti difetti e che 
pensa soltanto alle donne. 
Poi continuando a leggere il libro, ho iniziato ad 
apprezzare il protagonista perché si capisce che 
non ha avuto un'infanzia felice e quindi ho iniziato 
a entrare man mano nella sua vita e a capire 
i suoi pregi, come per esempio rispondere con 
battute divertenti anche al lavoro..., cercando alla 
fine di sperare per lui un pò di felicità! 

Che dire, se volete leggere un romanzo particolare, 
strano, moderno, attuale e riflessivo, ve lo consiglio! :)



Cliccando qui trovate il sito dell'autore.




TRAMA
Questa è la storia di Matt Serrone, prigioniero delle sue ossessioni 
e dei suoi guinzagli. 
È la storia di alcuni anni della sua vita - con confidente il barman
di un locale di strip tease, dove lui se ne sta seduto al bancone con
le spalle rivolte al palco - dell'amore per una ragazza divenuta voce
di una compagnia telefonica.
E' anche la convivenza con un cane trovato per strada, l'unico che
porta con fierezza il proprio collare. 
È la storia della sua vita a Milano, amata come una bella donna
altera; del paese delle sue origini sulla sponda calabra dello stretto
di Messina; di una sorprendente scoperta che ne mette in dubbio
persino gli affetti più cari.
È un viaggio, alla ricerca dell'ossessione perfetta, quella che, forse,
non ha senso curare.